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Quartieri di Roma: San Lorenzo
Il quartiere San Lorenzo, vivace e bohémien, si trova nella zona sud-est della capitale, stretto tra le Mura Aureliane e il Cimitero del Verano.
Il quartiere San Lorenzo nel tempo
Si tratta di un quartiere relativamente giovane, in quanto nasce nella seconda metà dell’Ottocento, in seguito all’improvvisa smania urbanistica della Roma del XIX secolo. I primi alloggi costruiti nel quartiere furono quelli destinati agli operai provenienti da varie parti d’Italia.
San Lorenzo fu inizialmente un quartiere dormitorio, senza infrastrutture e presto preda del degrado. Grazie alla presenza di due fabbriche importanti, una birreria e il pastificio Cerere, diventa nel Ventennio il crocevia del proletariato e di un acceso antifascismo. Viene colpito duramente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e la ricostruzione è lenta e difficile.
Il quartiere San Lorenzo oggi
Nato suo malgrado come quartiere popolare, San Lorenzo ha mantenuto negli anni questa sua caratteristica, tenendo stretta un’omogeneità sociodemografica difficilmente riscontrabile in altre zone della città. Oggi San Lorenzo è un quartiere che accoglie molti studenti universitari che provengono da tutta Italia, grazie anche alla sua particolare posizione che lo pone tra le due principali arterie ferroviarie della città, Termini e Tiburtina. Inoltre, la Sapienza, l’Università che conta più iscritti in tutta Europa, è a due passi dal quartiere stesso.
La vicinanza del quartiere al Policlinico, al CNR e ad altre strutture fondamentali romane, hanno condotto la zona verso uno sviluppo demografico peculiare. Nel corso degli anni, infatti, si è registrata una sorta di diaspora della popolazione residente a favore di quella “mobile”, ovvero studenti e lavoratori sia romani che fuori sede. Oggi, lo sviluppo demografico di San Lorenzo, narra di un quartiere che conta un alto livello di istruzione tra i suoi abitanti e un’alta densità abitativa. Una realtà in fermento: è questa la sua anima, grazie all’alta concentrazione nei suoi confini del settore terziario. Occupa inoltre una posizione di tutto rispetto nella toponomastica romana: qui si trovano ferrovie, università e ministeri. È la scelta d’elezione per gli studenti e tutte quelle persone che vogliono vivere una realtà che si distacca nettamente dal caos romano.
Dove andare a San Lorenzo
San Lorenzo è un particolare punto d’incontro tra cultura e asfalto cittadino a misura d’uomo. La zona presenta un’intensa vita notturna. In breve tempo, infatti, è diventata uno dei riferimenti principali per i giovani di tutta la città. Il luogo di partenza del quartiere è la Piazza dell’Immacolata: un crocevia dal quale prendono il via un’infinità di locali, pub e ristoranti, diventati fiore all’occhiello di un quartiere denominato ormai la Montmartre romana. San Lorenzo pullula anche di negozi, piccole botteghe artigianali e interessanti studi di artisti. L’offerta culturale del quartiere è variegata e di ottima qualità. È una zona che cambia in continuazione, grazie alla massiccia presenza di giovani di tutte le età. In zona è possibile visitare le Mura Aureliane, il maestoso Cimitero del Verano e la Basilica di San Lorenzo fuori le mura, una delle quattro chiese più importanti di Roma, al cui interno si trova un bellissimo mosaico.
Punto nevralgico del trasporto urbano, è collegato con le zone più importanti della città. Oltre la vicinanza con la stazione Termini, San Lorenzo è collegato con Prati, Appia Nuova e le zone del centro. Grazie alla metro di Castro Pretorio si può raggiungere con facilità Piazza di Spagna e la famosa via dei Condotti. Due linee di tram collegano la zona con il Vaticano, Trastevere e Testaccio, insieme ad altre zone importanti della capitale. Il quartiere offre inoltre numerosi servizi: due biblioteche, una delle quali dedicata ai ragazzi, un cinema e varie farmacie, anche notturne.
Visitare San Lorenzo vuol dire scegliere una realtà ricca di stimoli e in continuo movimento, fatta di cultura, divertimento e storia.