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Quartieri del Centro: Appia Antica
L’Appia Antica: la via della storia
La Via Appia è conosciuta da tutti, almeno di nome.
Il percorso di questa strada consolare, che può definirsi l’antesignana delle moderne strade, parte da Roma ed arriva fino a Brindisi, all’epoca un porto molto importante che collegava la penisola italiana con la Grecia e l’Oriente.
Dell’Appia Antica sono tuttora visibili e praticabili alcuni tratti, mentre altri rappresentano un vero e proprio tesoro da visitare ed osservare, soprattutto per gli appassionati di archeologia. Risiedere sull’Appia Antica significa scegliere di vivere in una zona di grande interesse storico e culturale, lungo il tratto che i Romani, tra il IV e il III secolo a.C. decisero che fosse il miglior percorso per i loro traffici e commerci.
D’altra parte, nessun’altra strada può fregiarsi dell’appellativo di “regina viarum”, ovvero la “regina delle strade”.
Lungo l’Appia Antica, le meraviglie della civiltà romana si sommano a quelle della natura. Mausolei, ville, catacombe, templi, ma anche colline ondulate, fertili campi coltivati e pini marittimi che si stagliano sullo sfondo azzurro. L’Appia Antica è sicuramente una delle zone dell’Italia centrale più interessanti in cui vivere, ben collegata al centro della capitale e che, al tempo stesso, gode della tranquillità dei Colli Albani.
Il tratto dell’Appia che è compreso nei confini della capitale Roma, va dal I miglio, da Porta Capena fino a Porta S. Sebastiano, fino al IX miglio, a Bovillae. Un percorso talmente ricco di testimonianze archeologiche da non poterle citare tutte. Ogni tratto, ogni angolo riserva una sorpresa, tanto da abituarsi a vivere in un luogo privilegiato.
Il quartiere
Il quartiere dell’Appia Antica ha un fascino particolare. La tomba mausoleo di Cecilia Metella è un punto di riferimento importante, tra il secondo e il terzo miglio della Via Appia Antica. Un quartiere silenzioso, tranquillo, dove aleggia il fascino della storia, inevitabile, ma estremamente piacevole.
Il valore aggiunto del quartiere è dato dalla vicinanza di importanti servizi, come le stazioni della metro che rendono agevole raggiungere questa via consolare. E’ infatti facile giungerci dalle stazioni della linea A della metropolitana, dalla fermata dei Colli Albani, collegata con Cinecittà, Arco di Travertino, Lucio Sestio, Giulio Agricola e Subaugusta. In via Appia Antica si giunge anche utilizzando i servizi ferroviari suburbani di Roma, con le linee FL7 ed FL8, dalla stazione di Torricola.
Nei giorni festivi il tratto romano dell’Appia Antica diventa isola pedonale; questo va visto come motivazione che spinge ad apprezzare la zona dal punto di vista più rilassato e godibile, esperienza unica per la ricchezza di spunti di osservazione.
La pavimentazione della via consolare è in basolato romano, e camminarci è certamente qualcosa di unico.
Il basolato venne utilizzato per primo dai Romani ed è formato dalla posa di lastre di roccia di origine vulcanica, molto pesanti e resistenti. Da allora questa tecnica di pavimentazione stradale è stata a lungo utilizzata e poi abbandonata a favore dello scorrevole asfalto. Adesso, soprattutto nei centri storici delle città meridionali, si tende a ripristinare questo manto stradale, esteticamente molto bello e più resistente dell’asfalto, anche se più costoso e meno agevole per lo scorrimento veloce. Certamente, però, il basolato dell’Appia antica è inimitabile.
Il tratto romano dell’Appia Antica è un luogo unico al mondo. Non bisogna necessariamente essere appassionati di storia antica o innamorati del fascino dell’archeologia per essere attratti da un luogo simile. In epoca romana, la via era progettata per usufruirne in modo comodo ed intelligente, con una larghezza sufficiente al passaggio agevole di due carri, in entrambi i sensi di marcia, e dei “marciapiedi”, ovvero i crepidine, per la circolazione pedonale.