Galleria Borghese

La galleria Borghese si trova in piazzale Scipione Borghese 5, all’interno della villa Borghese Pinciana a Roma in Italia.

 
descrizione

Sul colle romano del Pincio, immersa in uno dei parchi più grandi di Roma, la Villa Borghese ospita una delle più famose collezioni d’arte: la Galleria Borghese.
Nella dimora che nel XIV fu della nobile famiglia, da cui la villa prende il nome, sono custoditi molti dei capolavori dell’arte italiana: pitture e sculture dei più noti artisti quali Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova. Si tratta della preziosa collezione del cardinale Scipione Caffarelli (1577-1633), nipote di Papa Paolo V, qui riunita fra il 1576 e il 1633.

La Famiglia Borghese e la Villa sul Pincio
I Borghese sono noti alla storia per aver portato al soglio pontificio Paolo V, nel 1605, e iniziare così una rapida ascesa verso il potere che consentì a diversi esponente della famiglia, per secoli, di arricchirsi e ricoprire ruoli di potere. Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, nominato cardinale, fu un mecenate e grande ammiratore di Gian Lorenzo Bernini, suo protetto. È a lui che si deve la costruzione di Villa Borghese e la preziosa raccolta di opere d’arte in essa custodite.
La Villa venne realizzata all’inizio del sec. XVII su un terreno della famiglia, a cui nel tempo, furono annessi altri terreni fino a raggiungere l’estensione attuale. Tra i nove ingressi al parco di Villa Borghese, che ne consentono l’accesso dai quartieri Pinciano, Flaminio e Salario, l’ingresso monumentale è quello su piazzale Flaminio.
La costruzione della Villa, su progetto di Flaminio Ponzio, fu portata a termine da Giovanni Vasanzio, seguendo il tipico impianto architettonico delle ville suburbane del ‘500, sull’esempio di Villa Farnesina e Villa Medici. La struttura della villa si articola in volumi e corpi aggettanti collegati tra loro da un portico, la facciata è arricchita da rilievi e sculture nel tentativo, ben riuscito, di anticipare e riprodurre, già all’esterno, la ricchezza delle opere custodite all’interno. Nel XVII secolo, si deve agli architetti Giovanni Vasanzio e Carlo Rainaldi, la realizzazione di una serie di edifici, annessi alla villa, tra cui l’Uccelliera e i giardini. L’architetto Antonio Aspucci, nel secolo successivo, è invece artefice di un radicale rinnovamento dell’apparato decorativo, quando, per volontà di Marcantonio IV Borghese, altro noto mecenate della famiglia Borghese, furono chiamati a lavorare, presso la villa, noti pittori quali Christoph Unterberger, Domenico Corvi, Nicolò Lapiccola, Anton von Maron, Giuseppe Cades, Tommaso Maria Conca, Mariano Rossi e scultori come Vincenzo Pacetti,Tommaso Righi, Agostino Penna.
Galleria Borghese: splendida collezione d’arte italiana
Tra le sale barocche, le opere d’arte raccolte dalla famiglia Borghese, costituiscono ciò che da secoli può definirsi una delle esposizioni più importanti d’Italia e di tutto il mondo.
L’amore per l’arte, indusse il cardinal Nepote Scipione Caffarelli Borghese, non solo a rivolgersi ai migliori artisti dell’epoca a cui commissionò opere per sé, ma anche ad entrare in possesso di numerosi dipinti e sculture. L’appassionato collezionista, già nel 1607, vantava ben 100 dipinti, tra cui alcune le opere giovanili di Caravaggio. Nel 1608, lo stesso acquistava altri 71 dipinti dal cardinale Sfondrato, tra i quali il dipinto di Tiziano, Amor Sacro e Amor Profano. Scipione riuscì perfino a cogliere al volo l’occasione di avere tra i pezzi della sua collezione, un’opera appena rifiutata dal papa: la Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio, commissionata all’artista per essere esposta in San Pietro.
Appartengono alla collezione della Galleria Borghese anche, opere di Raffaello, come la Deposizione Baglioni, di Tiziano, Correggio, Antonello da Messina, Giovanni Bellini.
Affascinanti le opere scultoree del Bernini, colui che riusciva a dare un incredibile effetto di morbidezza al duro marmo, nel quale affondano le dita di Plutone nel tentativo di rapire Proserpina (Il ratto di Proserpina,1621-16229) e che donava, rompendo ogni schema prestabilito, precise espressioni di paura, dolore, angoscia ai volti scolpiti; ad esempio una lacrima si vede sul viso di Proserpina. Altra stupenda opera del genio Bernini, che qui si può ammirare, è il gruppo scultoreo di Apollo e Dafne.
I gruppi scultori, su citati, furono eseguiti su esplicita richiesta del cardinale Scipione, così come le opere che raffigurano la Capra Amaltea, l’Enea e Anchise.
Nel XVIII secolo, mecenate di famiglia Borghese fu il principe Camillo, il quale sposò la sorella di Napoleone Bonaparte, Paolina. Altro capolavoro che arricchisce la collezione è, infatti, la statua marmorea commissionata dallo stesso ad Antonio Canova, proprio in occasione delle nozze: Paolina Bonaparte è raffigurata come Venere Vincitrice, su un triclinio di cui si possono ammirare, scolpite, le pieghe del materasso sotto il peso della donna.
Queste e altre opere come quelle di Rubens e Botticelli sono esposte nelle sale del piano superiore, mentre il pianterreno è dedicato all’archeologia classica. In tutto sono ben 20 le sale visitabili, alcune opere sono esposte anche nel portico e nel Salone di ingresso. Inoltre vi sono altri 260 dipinti custoditi nei depositi della Galleria Borghese, visitabili solo su prenotazione.
Come raggiungere Villa Borghese
L’ingresso alla Galleria Borghese si trova in Piazzale del Museo Borghese, al civico 5. É raggiungibile mediante la metropolitana della Linea A, la fermata più vicina è quella di Piazza di Spagna.
Gli autobus urbani, invece, consentono di raggiungere il museo attraverso il percorso di diverse linee quali: 5, 19, 52, 53, 63, 86, 88, 92, 95, 116, 204, 217, 231, 360,490, 491, 495, 630, 910 e 926.
Per visitare il museo è consigliata la prenotazione, inoltre per ragioni di sicurezza, l’accesso è consentito in turni di visita della durata di massimo due ore, di circa 360 persone per volta.
Il biglietto d’ingresso può essere acquistato on-line o effettuando la prenotazione telefonicamente, è possibile acquistare il biglietto anche in loco purché mezz’ora prima dell’ingresso previsto come da turni su descritti. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito web della museo di Galleria Borghese.
In estate, oltre che durante i consueti orari di apertura al pubblico, dal 6 luglio e al 6 ottobre, sono consentite le visite serali dalle 19 alle ore 22.
Nelle vicinanze è possibile visitare anche la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, le chiese di Santa Maria della Concezione e Santa Maria della Vittoria, Piazza Barberini.

orario d'apertura

Da martedì a domenica
Dalle 9:00 alle 19:00
Ultima ingresso alle 17:00
Chiuso il lunedì, il 25 Dicembre e il 1° Gennaio

Prenotazione obbligatoria: +39 06 328 10

come arrivare

Consulta le fermate dell’Open Bus Vatican&Rome sulla mappa, per trovare la fermata più prossima all’attrazione che ti interessa visitare;
In alternativa consulta https://www.google.com/maps per indicazioni sui mezzi pubblici.
Ricorda: con Omnia 72h hai accesso a tutti i mezzi di trasporto pubblico cittadini.

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