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Musei Capitolini
Tra i musei principali della città di Roma è impossibile non parlare dei Musei Capitolini. Molto più che un semplice riferimento culturale, ma un vero e proprio archivio storico ed artistico per l’umanità dove ci sono una serie di opere di grandissima importanza a livello internazionale.
Tra i musei principali della città di Roma è impossibile non parlare dei Musei Capitolini. Molto più che un semplice riferimento culturale, ma un vero e proprio archivio storico ed artistico per l’umanità dove ci sono una serie di opere di grandissima importanza a livello internazionale.
Essi si trovano in Piazza del Campidoglio, uno dei posti più belli di Roma e che presenta una vista particolarmente suggestiva sulla città. Semplici da raggiungere anche perché sono ottimamente collegati con i mezzi: una valida alternativa possono essere i taxi, disponibili chiamando al numero 060609. Chi invece ama camminare, magari sfruttando una bella giornata di sole, potrebbe optare per la metropolitana. La fermata più vicina ai Musei Capitolini è sicuramente Colosseo e da qui si può fare una passeggiata di un quarto d’ora per giungere alla destinazione. La vista durante il tragitto permetterà di ammirare Roma in tutto il suo splendore e soprattutto nelle sue testimonianze storiche ed architettoniche più celebri.
I Musei Capitolini sono un’esperienza assolutamente consigliata per qualsiasi turista che si trovi a Roma per un periodo di vacanza. Essi sono dislocati in uno dei palazzi storici di Piazza del Campidoglio. E soprattutto è giusto considerare che questi costituiscono una delle principali attrazioni museali dell’intera Capitale. Oltre a dover ricordare che la tutela è a carico del comune di Roma che quindi si occupa della gestione degli stessi musei in maniera tale da garantirne una certa continuità. La caratteristica preponderante dei Musei Capitolini è quella di accogliere al loro interno varie opere pittoriche e sculture che furono donate in tempi più o meno antichi dai papi che si sono succeduti in Vaticano. Si capisce perciò l’inestimabile valore, non solo economico, ma anche storico di tutti questi preziosissimi monumenti che vale la pena ammirare in questi musei. Senza dimenticare che si possono vedere ritrovamenti antichissimi che risalgono alle epoche più antiche della città di Roma. Durante le varie operazioni di scavo essi sono stati ritrovati e perciò vengono custoditi presso i Musei Capitolini.
Gli stessi musei furono aperti al pubblico nel 1734 per volere di Papa Clemente XII che ha dato grande lustro alla città di Roma volendo mostrare alcuni dei suoi punti storici più caratteristici, partendo proprio dalle opere antiche. La storia vuole che i Musei Capitolini vengano ancora oggi considerati il primo museo originato dall’uomo nel mondo: questo intendendolo come luogo di cultura accessibile a tutti e non solo ai proprietari degli edifici che li ospitavano. Ecco perché i Musei Capitolini hanno segnato un autentico solco nella storia che non può certo essere trascurato. Inoltre a differenza di molti altri musei che si possono trovare nella città di Roma, in questo caso si fa riferimento al plurale come se si trattasse di un unico punto da vedere. Questo perché la prima versione prevedeva unicamente la raccolta di maestose sculture che fu voluta da Clemente XII. In un secondo momento si aggiunse anche la Pinacoteca di Benedetto XIV (XVII secolo) che prevedeva illustrazioni inerenti nello specifico a personaggi prevalentemente romani.
Per quanto riguarda l’opera più celebre che viene conservata all’interno dei Musei Capitolini, è impossibile non citare la statua equestre di Marco Aurelio. Ne è visibile una copia al centro della piazza, prima di entrare nei musei: l’originale invece, recentemente restaurata, è conservata presso una sala limitrofa al Giardino Romano, dietro Palazzo dei Conservatori. Proprio quest’ultimo edificio è quello storico della prima parte dei Musei Capitolini e che è possibile vedere non appena si inizia il tour. Successivamente ci si può spostare verso il vicino Palazzo Nuovo che si trova nella Piazza del Campidoglio. La caratteristica particolarmente suggestiva è che si passa da un edificio all’altro nel corso del tour di visita attraverso un sottopassaggio che attraversa in maniera molto precisa la piazza. Il Palazzo Nuovo ospita la Pinacoteca, oggetto di numerosi studi ancora oggi, cosa non da poco se si considera che ci sono opere celebri di pittori come Caravaggio, soltanto per citarne uno.
Altre opere che si possono ammirare presso i Musei Capitolini sono la Lupa Capitolina o anche la colossale testa di Costantino I. La prima è la vera e propria icona della città di Roma, con la lupa che allatta Romolo e Remo. Stando ad alcuni riferimenti storici, sembra che la versione originaria non prevedesse le figure dei due bambini che furono aggiunte in un secondo momento, in seguito ad un lavoro di restauro.
Tra i punti d’interesse maggiori dei Musei Capitolini si può citare anche Galleria Lapidaria che è una delle principali collezioni epigrafiche nel mondo. Essa è stata creata in una zona dove sorgeva una antichissima strada circondata da edifici. Alcuni resti di questa storica stradina sono inseriti nel percorso che viene fatto alla scoperta delle opere presenti in questi musei. Nei pressi si trova anche il Tabularium, dove sorgono i resti del Foro romano e quelli del Tempio di Veiove. Questi sono due punti nevralgici del tour dei Musei Capitolini, fondamentali non solo per quanto riguarda la storia antica della città, ma anche per via dell’eccezionale patrimonio artistico e culturale presente in essi.
Consulta le fermate dell’Open Bus Vatican&Rome sulla mappa, per trovare la fermata più prossima all’attrazione che ti interessa visitare;
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